Sai quante informazioni sulla tua azienda sono disponibili pubblicamente e possono essere sfruttate da cybercriminali?
Cosa succede quando le informazioni sulla tua azienda sono accessibili pubblicamente e sfruttabili dai cybercriminali? Tecnologie, infrastrutture, credenziali compromesse e persino dati sensibili possono essere individuati tramite OSINT (Open Source Intelligence), esponendo le organizzazioni a rischi significativi.
In questo articolo, vedremo come gli hacker utilizzano l’OSINT per raccogliere dati e come le aziende possono sfruttarlo per proteggersi proattivamente, riducendo la propria superficie d’attacco e migliorando la sicurezza aziendale.
Cos’è l’OSINT e perché è cruciale?
L’OSINT (Open Source Intelligence) è la pratica di raccogliere, analizzare e interpretare dati accessibili pubblicamente per individuare vulnerabilità, monitorare minacce e ridurre il substrato di attacco a cui un’azienda si espone inconsapevolmente.
Questa tecnica viene perciò utilizzata sia dai professionisti della sicurezza che dai cybercriminali per comprendere il perimetro digitale di un’organizzazione.
Nello specifico, gli attaccanti sfruttano l’OSINT per:
- Mappare le infrastrutture IT aziendali.
- Identificare configurazioni errate e vulnerabilità note.
- Ottenere dati utili per attacchi mirati (phishing, social engineering, ransomware).
Le aziende, invece, possono sfruttare l’OSINT per identificare e mitigare i rischi in modo proattivo:
- Ridurre la superficie d’attacco eliminando informazioni sensibili accessibili pubblicamente.
- Correggere vulnerabilità e configurazioni errate prima che vengano sfruttate.
- Acquisire consapevolezza delle informazioni accessibili e monitorare le minacce per proteggere il brand.
Cosa possono scoprire gli hacker grazie all’OSINT?
Esistono numerose fonti pubbliche da cui i cybercriminali attingono informazioni sensibili sulle aziende, alcune di queste sono ad esempio registri di dominio WHOIS, motori di ricerca avanzati come Google Dorks, piattaforme di social media, database di vulnerabilità CVE, documenti aziendali pubblicati erroneamente su cloud non protetti, e persino forum e marketplace nel deep e dark web.
Analizzando queste fonti, gli hacker possono ottenere informazioni critiche come:
- Tecnologie e infrastrutture utilizzate: versioni di CMS, server, database, firewall, VPN e framework di sviluppo con vulnerabilità note.
- Vulnerabilità note e configurazioni errate: servizi esposti, API non protette, bucket cloud mal configurati.
- Indirizzi IP e sottodomini: punti di accesso alla rete aziendale potenzialmente vulnerabili.
- Dati personali e professionali: informazioni su dipendenti chiave, che possono essere sfruttate per attacchi di phishing e social engineering.
- Fughe di credenziali e dati sensibili: username, password, documenti e informazioni finanziarie.
Perché ogni azienda dovrebbe implementare un Monitoraggio OSINT?
Adottare una strategia di monitoraggio OSINT porta numerosi vantaggi:
Prevenzione proattiva
individuare vulnerabilità prima che lo facciano i criminali informatici.
Monitoraggio del Deep e Dark Web
identificare credenziali compromesse e prevenire attacchi.
Riduzione del rischio reputazionale
evitare che informazioni sensibili finiscano nelle mani sbagliate.
Protezione del brand e delle identità digitali
evitare impersonificazioni e abusi.
Compliance con normative di cybersecurity
adeguarsi a regolamenti come GDPR, NIS2, ISO 27001.
Vuoi sapere quali informazioni sulla tua azienda sono già esposte e a rischio?
Offriamo una pre-scansione OSINT gratuita per darti un primo quadro della situazione e aiutarti a comprendere le possibili vulnerabilità.
La sicurezza parte dalla consapevolezza.