Chi mastica un po’ di linguaggio da social media addict sa che spesso in quest’ambito si usano un sacco di termini nuovi e spesso inglesi. Molte volte neppure gli addetti del settore sanno bene di cosa parlano, ma inserire certe parole sembra faccia una bella impressione e dia un senso di maggiore serietà a chi si occupa di smanettare sui social.
Da oggi vi vogliamo proporre una rubrica che cercherà di spiegarvi proprio questi termini: il Vocabolario del perfetto Social media strategist!
Ogni venerdì faremo un piccolo approfondimento su un termine da social media addict, così poi avrete tutto il week-end per digerirlo e farlo vostro! 🙂 Cominciamo?
Oggi parliamo di Engagement.
Cos’è l’engagement? Engagement, o coinvolgimento, è sostanzialmente ciò che tutti cercano di ottenere tramite le azioni di social media marketing.
È, in particolare, il grado di coinvolgimento che un determinato contenuto suscita. Ogni social network ha le sue metriche di espressione e valutazione dell’engagement. Ad esempio, gli indicatori di engagement più visibili su Facebook sono i “Like”, i “Commenti” e le “Condivisioni”, in ordine dal meno coinvolgente al più coinvolgente. Gli indicatori più visibili dell’engagement su Twitter sono i preferiti, retweet e i reply.
Tutte le community online, anche fuori dai social network specifici, funzionano solo se si riesce a generare nei membri un livello sufficiente di engagement, di coinvolgimento attivo e appassionato dei partecipanti. Questo si può fare solo proponendo contenuti di qualità, interessanti per la propria community, che scatenino forme di viralità spontanea e che generino un certo rumore e chiacchiericcio attorno ad essi. Come sempre più spesso ci stiamo rendendo conto, online davvero Content is king. I contenuti di qualità e utili alle persone la fanno da padroni.