I blog sono morti? A quanto dice una ricerca dell’ISPO, Istituto di ricerca sociale, economica e di opinione, guidato dal Professor Renato Mannheimer, parrebbe proprio di no.
Il dibattito sul web è acceso: c’è chi dice che i blog sono morti e chi dichiara che abbiano una salute di ferro. Alcuni sostengono che, come mezzo per esprimersi sul web, siano stati soppiantati dai social network, molto più immediati e visibili.
Certo, molti blog sono sicuramente “morti”, ma molti altri, aziendali o con tematiche specifiche, godono di ottima salute e sono molto seguiti dagli adepti del settore.
La ricerca dell’ISPO ha fatto emergere che, in generale, un italiano su cinque segue un blog o lo scrive personalmente, mentre, per quanto riguarda gli internauti, l’83% segue o scrive almeno un blog.
Gli italiani leggono almeno due blog, mentre gli italiani blogger ne leggono circa 11 con costanza.
I motivi che spingono le persone a leggere un blog? Non certo il semplice divertimento o l’appassionarsi alle vicende della vita personale di qualcuno. Principalmente riguardano il fatto di approfondire un argomento di interesse o ricercare informazioni.
La ricerca, infatti, conclude scrivendo che i blog sono “Strumenti di riflessione e di approfondimento più che di semplice svago”.
A questo link è possibile trovare la presentazione ISPO Click: dati su blog e blogger in Italia.
E voi cosa ne pensate, i blog godono di buona salute o no?