Ebbene sì, il social network più popolare al mondo, lo strumento divenuto indispensabile per condividere, comunicare ed ampliare la nostra cerchia di amici ha spento ieri ben dieci candeline: era il 4 febbraio del 2004 quando Mark Zuckerberg, uno di quegli studenti che in un college americano sarebbe catalogato sotto l’etichetta di “Nerd”, lanciò la piattaforma che in poco tempo e con i giusti investimenti avrebbe conquistato più di un miliardo di utenti in tutto il pianeta, coadiuvato dai colleghi Dustin Moskovitz, Chris Hughes ed Eduardo Saverin.
Nato come semplice annuario universitario online, Facebook fu poi esteso anche agli studenti delle Università di Stanford, Columbia e Yale, raggiungendo dodici milioni di utenti nel 2006. Quest’ultimo motivo indusse la Microsoft ad acquistarne una quota nel 2007 e da quel momento, come possiamo immaginare, la strada fu tutta in discesa. Dall’introduzione della chat, che segnò la fine dei tradizionali servizi di messaggistica istantanea, Msn su tutti, fino al lancio delle applicazioni mobile, passando per il tasto “Mi piace” lanciato nel 2009, che, nella sua semplicità, assicura il passaparola di messaggi e contenuti multimediali. Nell’aprile 2012, inoltre, forte di un consenso sempre più solido, Zuckerberg annunciò l’acquisto di Instagram, tra i social network più diffusi per la condivisione di fotografie. “ Nei prossimi dieci anni, avremo l’opportunità e la responsabilità di connettere un numero sempre maggiore di persone, continuando a fornire il nostro servizio nel miglior modo possibile” afferma Zuckerberg.
Per festeggiare, Facebook ha deciso di fare un regalo ai suoi utenti: la possibilità di dare uno sguardo ai post più significativi condivisi sin dal giorno dell’iscrizione (che, per i veterani, risale a dieci anni fa) raccolti in un video reperibile al link https://www.facebook.com/lookback, un vero e proprio lookback. Augurando buon compleanno a Facebook, riassumiamone ora i momenti più significativi e la situazione attuale in termini numerici: