Domani si festeggia la prima connessione italiana ad Internet.
La notte fra il 29 e il 30 aprile di 30 anni fa alcuni prodi del centro universitario pisano CNUCE sono riusciti a collegarsi con la stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania.
Allora la rete non era neanche un’idea, ma un lontanissimo embrione.
Roba per visionari, anni luce dal quotidiano di ognuno di noi.
Per capirci non solo non esistevano gli smartphone, ma neanche i telefonini … insomma a quei tempi di digitale c’era solo l’impronta.
Nessuno di noi aveva un computer a casa, e il fax stava iniziando a fare capolino negli uffici.
Si usavano le cabine telefoniche e la cosa più tecnologica che potevi fare era usare la scheda anziché il mitico gettone.
Un mondo assolutamente incredibile, da Flintstones, se paragonato ad oggi, ma sono passati solo 30 anni!
Per l’occasione è stato creato un sito (www.italianinternetday.it) dove è possibile trovare centinaia di eventi di tutti i tipi, organizzati in lungo e largo dello stivale.
In Veneto sono moltmolti, dal professionale incontro organizzato dalla Camera di Commercio di Padova sulle strategie digitali e servizi telematici per lo sviluppo delle piccole imprese al più rilassato happening festaiolo organizzato dall’Istituto Professionale Besta di Treviso, dove al grido di “all you need is LOG” verranno proiettati filmati sulla storia di internet, inframezzati da musica e giochi.
Domani, fra un tweet e un post, pensate a quei ragazzi visionari che di notte hanno reso possibile la nostra quotidiana “interconnessione sociale”. E’ grazie a loro che noi siamo arrivati fino a qui.
