Continua la nostra rubrica del venerdì che svela i segreti per sfoggiare un perfetto vocabolario da Social media addict. Lo scorso venerdì ci siamo divertiti ricordando cos’è un Social media fail e citandone alcuni di più o meno noti, mentre oggi vogliamo condividere con voi un piccolo approfondimento sulle Call to action, in gergo CTA.
Cos’è una Call to action?
Anche dalla semplice traduzione letterale si può facilmente comprendere. Si tratta di una chiamata, o un invito, all’azione.
Online, nella gestione quotidiana dei social network, dell’Adv e della web usability di un sito web, capita sempre più spesso di dover chiedere all’utente di “fare qualcosa”. Questo invito all’azione potrebbe essere una frase del tipo: “Scarica subito”, “Richiedi un preventivo”, “Prenota ora”, “Iscriviti alla newsletter”, “Clicca mi piace se…”. Si tratta di scegliere la parola o le parole giuste che spingono l’utente a compiere l’azione che noi desideriamo.
La disciplina che insegna a scrivere Call to action efficaci è quella del Persuasive Copywriting, anche se, soprattutto quando si tratta di Call to action all’interno di landing page non è necessario solo un testo persuasivo, ma anche delle immagini accattivanti, la scelta dei giusti colori e di un format adeguato.
I segreti per scrivere una buona call to action? Iniziare con il verbo, usare pochi avverbi, essere brevi (non più di 150 caratteri) e usare un linguaggio pratico, senza giri di parole.
Scrivere un testo persuasivo non può bastare perché la propria call to action funzioni. Come spesso in questi casi, i buoni risultati si ottengono solo grazie ad una pianificata strategia d’insieme.